Aumento dei contagi da virus hMPV in Cina: cosa sappiamo sul Metapneumovirus umano

Negli ultimi giorni, in Cina si è registrato un aumento significativo dei contagi da Metapneumovirus umano (hMPV), un virus respiratorio scoperto nel 2001. Pur non trattandosi di un nuovo ceppo virale, la sua diffusione stagionale richiama l’attenzione, soprattutto per i suoi effetti su bambini, anziani e soggetti immunodepressi.

Cos’è il Metapneumovirus umano e come si diffonde

L’hMPV è un virus respiratorio a RNA, appartenente al genere Metapneumovirus, isolato per la prima volta nei Paesi Bassi su un gruppo di bambini ricoverati. Studi successivi hanno dimostrato che il virus era già in circolazione da almeno 50 anni. L’infezione si manifesta prevalentemente durante i mesi invernali e si trasmette tramite droplets respiratorie, ovvero goccioline disperse nell’aria attraverso starnuti, colpi di tosse o il contatto con superfici contaminate.

Grazie a specifiche proteine di fusione virale, il virus riesce a penetrare nelle cellule ospiti, innescando un ciclo di infezione che dura generalmente dai 3 ai 6 giorni.

Sintomi e complicanze: chi è più a rischio

I sintomi più comuni del virus hMPV includono:

  • Febbre
  • Tosse
  • Respiro sibilante
  • Rinorrea
  • Asma e bronchiolite, che nei casi più gravi possono evolvere in polmonite.

I bambini al di sotto dei 5 anni, soprattutto quelli con meno di un anno, sono i più esposti alle complicanze, che possono richiedere il ricovero ospedaliero. Anche gli anziani e le persone con il sistema immunitario compromesso risultano più vulnerabili.

Non esistono attualmente farmaci antivirali o vaccini specifici per il trattamento dell’hMPV, ma la ricerca ha compiuto passi avanti significativi, con vaccini a mRNA in fase di sviluppo. Nel frattempo, le migliori difese restano le misure di prevenzione igienica, come il lavaggio frequente delle mani e il coprirsi naso e bocca quando si tossisce o starnutisce.

L’aumento dei contagi in Cina e il contesto globale

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riportato un aumento delle infezioni respiratorie in Cina, compresi hMPV, influenza stagionale, rinovirus e altri virus simil-influenzali. Tuttavia, secondo i dati diffusi, questi livelli rientrano nell’intervallo previsto per la stagione invernale, senza segnali di allarme particolari.

La situazione in Italia: monitoraggio e rassicurazioni

In Italia, il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) attraverso il bollettino RespiVirNet ha rilevato che nella settimana dal 23 al 29 dicembre 2024, l’1,2% dei campioni clinici analizzati è risultato positivo al Metapneumovirus umano, mentre il 16,8% ha evidenziato infezioni da influenza stagionale.

Questi numeri confermano che il virus hMPV è presente anche in Italia, ma in percentuali contenute e senza segnali di preoccupazione immediata.

Pur rappresentando una sfida sanitaria, il virus hMPV non è una novità nel panorama delle infezioni respiratorie. La chiave per limitarne la diffusione resta nella prevenzione e nel monitoraggio continuo. Con i progressi scientifici in corso, l’arrivo di vaccini e terapie mirate potrebbe presto offrire ulteriori strumenti di contrasto a questo virus, garantendo una maggiore protezione per le fasce più vulnerabili della popolazione.

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