Crescita, Folgori (Feoli): bene dati crescita, preoccupa salario reale
I dati sulla crescita economica dell’Italia sono positivi, con una proiezione di aumento del 0.9%, superando le stime per la Germania e la Francia. Le previsioni economiche della Commissione Europea e i rapporti dell’Istat alimentano l’ottimismo per il futuro economico del Paese.
Problemi legati ai salari reali in calo
Nonostante la crescita prevista, vi sono preoccupazioni riguardo ai salari reali. Il potere d’acquisto delle famiglie italiane è in diminuzione, un trend preoccupante che potrebbe influenzare negativamente i consumi. Sebbene l’inflazione stia rallentando, con previsioni che variano dall’1.6% per quest’anno all’1.9% entro il 2025, i salari reali non stanno tenendo il passo, minacciando la stabilità economica.
Il rischio per i consumi
Il calo dei salari reali rappresenta una minaccia diretta ai consumi interni, elemento chiave per la crescita economica. Se il governo non interviene con misure efficaci nella prossima legge finanziaria, i progressi fatti grazie alla riduzione dell’inflazione potrebbero essere vanificati, compromettendo l’intero processo di crescita.
Necessità di misure governative di sostegno
Enrico Folgori, presidente della Feoli (Federazione Europea Operatori della Logistica Integrata) e responsabile della Strategia e Sviluppo di Sic Europe, sottolinea la necessità di interventi governativi. Egli auspica che il governo mantenga e, se possibile, incrementi le misure a sostegno del reddito. La strategia vincente per garantire una crescita economica sostenibile passa attraverso il taglio del cuneo fiscale e la riduzione del costo del lavoro, elementi cruciali per sostenere le imprese e garantire salari più alti ai lavoratori e alle loro famiglie.