È morto Coolio, il rapper di ‘Gangsta’s Paradise’

È morto Coolio. Il rapper strafamoso negli anni ’90 grazie a Gangsta’s Paradise, un pezzo passato a ripetizione in radio e su MTV, aveva 59 anni. La notizia è stata confermata dal manager Jarez Posey. Non è nota per ora la causa della morte avvenuta ieri, mercoledì 28 settembre.

Contattato dalla CNN, il capitano Erik Scott del Dipartimento dei Vigili del Fuoco di Los Angeles ha confermato che i pompieri e i paramedici hanno risposto a una chiamata nell’isolato 2900 di South Chesapeake Ave. alle 16:00 ora locale per una segnalazione di emergenza medica. Al loro arrivo hanno trovato un uomo inerme a terra e hanno provato a rianimarlo per  circa 45 minuti”. Il paziente “è stato dichiarato morto poco prima delle 17”, ha dichiarato Scott.

L’autopsia eseguita giovedì su Coolio non ha rivelato le cause della sua morte, di conseguenza saranno condotte ulteriori indagini, secondo le informazioni  fornite dal medico legale della contea.

“Siamo addolorati per la perdita del nostro caro amico e cliente”, ha dichiarato alla CNN Sheila Finegan, manager di Coolio.

“Si è fatto conoscere nel mondo con il dono del suo talento e ci mancherà profondamente. Grazie a tutti coloro che  hanno ascoltato la sua musica e a tutti coloro che ci hanno contattato per la sua scomparsa.

Anche l’attore Lou Diamond Phillips ha offerto le sue condoglianze, raccontando alcuni ricordi con l’artista.

“Sono assolutamente sbalordito. Coolio era un amico e una delle persone più calorose e divertenti che abbia mai conosciuto. Abbiamo trascorso un periodo incredibile insieme per la realizzazione di Red Water a Capetown. Era unico nel suo genere. Epico, leggendario e mi mancherà”, ha dichiarato Phillips in un tweet.

Anche l’ex giocatore dell’NBA Matt Bonner ha ricordato il tempo trascorso con Coolio, affermando in un post su Twitter che il rapper era un “grande fan del basket… lo abbiamo ospitato a una partita qualche anno fa… la più grande folla di tutti i tempi a un concerto degli Spurs all’Overtime”.

Ci mancherà, così come ci manca quella musica, carica di un idealismo che oggi non esiste piu’.

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