WhatsApp come estrarre i messaggi e portarli ad altri cellulari

Nonostante le problematiche che ha avuto in passato, WhatsApp rimane comunque un servizio di messaggistica privata molto utilizzato al mondo. Vi sono milioni di utenti che lo aprono ogni giorno e comunicano liberamente attraverso i suoi mille metodi di comunicazione, che sia con le videochiamate o con i semplici messaggi testuali.

Volendo essere brutalmente onesti però, questo programma è stato criticato diverse volte in passato per via della sua povera sicurezza. I messaggi anni fa non erano nemmeno criptati, e bastava avere il programma adeguato – ed essere nella stessa rete – per intercettare ogni singolo messaggio lanciato e ricevuto. Fortunatamente, è stata aggiunta la criptazione obbligatoria nei messaggi, e negli anni è stata anche imposta qualche altra protezione in più.

Mettiamo perciò caso che ci ritroviamo con questo programma, ma abbiamo intenzione di passare da un cellulare all’altro: dove starà mai il problema? A tutti gli effetti, ci sono due modi per passare i messaggi memorizzati da un cellulare all’altro:

  • Usando il Backup di Google Drive, attivandolo naturalmente nelle impostazioni, ed effettuando l’accesso attraverso lo stesso account di Google.
  • Entrando nella memoria del cellulare con il vostro PC, passando per Whatsapp e quindi Databases. All’interno è presente una serie di file in formato DBCrypt. Salvateli e una volta installato Whatsapp nel nuovo cellulare, ricopiate quel contenuto all’interno dello stesso percorso.

Questo è davvero tutto, considerando anche che alla fine dei conti alcune limitazioni possono comunque presentarsi. Questo sta infatti nel formato DBCrypt usato da Whatsapp: in certe occasioni si può rifiutare liberamente di adottare il Backup locale, visto che l’archivio criptato non può essere sbloccato con la chiave giusta.

Andiamo quindi passo dopo passo ad analizzare come possiamo estrarre queste informazioni e ricopiarle poi nell’altro cellulare.

  • Usando un App di trasferimento apposito, come Dr.Fone (https://drfone.it/dr-fone-android-whatsapp-transfer-copia-chat-tra-android-e-ios.html). Questi programmi in genere non sono affidabilissimi, ma tendono comunque ad avere un set di strumenti adeguati per estrarre i messaggi. A piccola nota bisogna fare un po’ attenzione, considerando che possono tentare di effettuare il Root del cellulare per recuperare i messaggi (anche se poi, viene effettuato l’un-root).
  • Estraendo la chiave di criptazione e usando un programma per aprire i database. Se il cellulare è stato rootato, è possibile estrarre la chiave di criptazione memorizzata da Whatsapp. Sotto il percorso di root, è presente una cartella chiamata com.whatsapp, con una cartella chiamata Files. Al suo interno è presente un file chiamato “Key”. Quella è la chiave che va estratta, naturalmente insieme i vari file DBcrypt presenti nel database, sotto invece la normale cartella Whatsapp. Una volta che si è in possesso di questi due contenuti, basta usare un programma come Whatsapp Viewer (https://github.com/andreas-mausch/whatsapp-viewer) per controllare i messaggi presenti all’interno.
  • Sincronizzando il cellulare con Whatsapp Web. Se il cellulare è ancora attivo, basta usare Whatsapp Web (https://web.whatsapp.com/) per aprire i messaggi. In questo caso però, si può solo ricopiare il tutto in un documento esterno.
  • Trasferendo i messaggi via Bluetooth. Un altro modo è mandare i messaggi con la condivisione di Whatsapp, usando vari sistemi. Il problema è che si può usare un contatto per volta ed i messaggi non possono essere reinseriti nell’altro cellulare, solo memorizzati a parte.

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